mercoledì 2 settembre 2009

L'accusa.


3 secondi netti dopo essere stato licenziato, Piquet jr insieme al più celebre padre, ha incominciato a lanciare frecciatine e frecciatone verso l'ex datore di lavoro. Infantile, poco saggio ma credo assai liberatorio! Ultimo dei missili lanciati per mano proprio del Piquet senior è l'accusa d'aver chiesto al figlio di causare l'incidente accorso a Singapore l'anno scorso che, grazie ad un fortunato gioco di pitstop, consegnò la vittoria ad Alonso, ben 15° sulla griglia di partenza. Leggo su Wikipedia:
Fernando Alonso, partito quindicesimo, dopo esser stato leader nelle libere e nelle prime qualificazioni e dopo l'errore in Q2 che gli rese possibile di rimanere tale, aveva ammesso che per poter arrivare almeno al podio ci sarebbe voluta almeno una Safety Car.
Profetico. Ricordiamo brevemente i fatti. Siamo ai primi giri. Si rincorrono nelle prime tre posizioni: Massa (primo), Hamilton e Raikkonen. Alonso anche se fermatosi alla Q2 compie subito il primo pit stop. A posteriori: strano che un pilota che NON era partito tra i primi 10 fosse così scarico. 15° giro Piquet si schianta entra la safety car. Rosberg, che era nel gruppo di testa, è a secco di benzina quindi deve rientrare anche se la Pit lane è chiusa. Appena aprono la Pit tutti si gettano dentro. Le Ferrari kamikaze compiono la mitica missione del tubo di rifornimento rimasto attaccato alla macchina di Massa, inseguimento dei meccanici... tutta storia vecchia che quì non centra se non per il fatto che il primo e il terzo della gara si auto-eliminano. Hamilton rimane rallentato dietro a tutto questo casino (e fuori un altro!!) e in pista rimangono solo Rosberg primo e Alonso dietro (gli unici che non si sono fermati in mezzo a tutto quel trambusto). Inutile dire che Nico è stato penalizzato per la storia della Pit lane chiusa e ad andare al primo posto è proprio Alonso... tutto questo dopo che la seconda guida della sua squadra si schianta contro un muro. Casi della vita.
-:-
Può secondo voi Briatore essere il tipo da architettare una cosa del genere? Assolutamente sì. Può essere un giovane pilota alle prime armi (e pure un po' scarsino) disposto a sfracellarsi contro un muro per evitare l'immediato licenziamento? Assolutamente sì. Figlio di papà o no ricordiamo che già dopo poche gare il Team Renault lo aveva messo in prova eppure è rimasto lì un altro anno. Può essere Alonso un pilota disposto anche a sottili macchinazioni pur di vincere? Assolutamente sì! Può una squadra che fino a quel momento aveva visto al massimo la 4° posizione architettare tutto questo casino per far vincere un suo pilota? Non ha senso. Senza contare che ovviamente non potevano neanche lontanamente immaginare quello che sarebbe successo in fase di rifornimento. Sarebbe il caso che Briatore&c. dicessero la loro? Assolutamente sì. Eppure nessuna dichiarazione è ancora stata fatta neanche da un portavoce che abbia lo stesso carisma di Colajanni... insomma: neanche una parola di difesa da casa Renault. La cosa ha senso? No! Urge fare luce.
Si legge in giro di gente che vorrebbe squalificare la Renault, ridare i punti a Massa (ad Hamilton no?), modificare l'esito del campionato mondiale, riassegnare vittorie a tavolino... No! Non mi sembra il caso ma se è vero che hanno architettato un simile piano VANNO FERMATI e disincentivare simili giochetti che più che antisportivi sono assolutamente pericolosi. Si fanno tante chiacchere ma non si considera mai veramente il fatto che in gioco ci sono vite umane. Recenti vicende hanno sottolineato ancora una volta, se ce ne fosse caso, che oltre ad essere un gioco affascinantissimo è uno sport pericoloso e MAI si raggiungerà il 100% di protezione.

Nessun commento:

Posta un commento