La Safety car resta in pista più tempo del previsto, tutti intanto stanno bruciando le gomme da bagnato pesante che hanno ancora addosso. Tempo che la macchina nana si tolga dai piedi, ai box è una bolgia infernale, chi tarda è perduto. I meccanici smontano e rimontano gomme a due a due... e ogni tanto si perdono qualche pezzo. Tempo di uscire a perdere qualche pezzo è Button, che sfracella il muso contro Karthikeyan, che io ancora non so come si scriva, lasciando però il dubbio che sia in corso un'opera denigratoria sul modello di Fede. E' costretto a tornare ai box, gli smontano e rimontano macchina in un schioccar di dita... ma questo non gli impedisce di accodarsi 22esimo. E solo perchè Grosjean è al bar per l'aperitivo... e De La Rosa, beh! E' De La Rosa.
De La Rosa: sicuramente nel corso della precedente telecronaca, live from Melburne, si sarà sentita la mancanza di qualche acido commento sull'età dello spagnolo e sulla risultante imbarazzante della somma con l'età dello Zio Mickey. I motivi fondalmentalmente sono due: ho visto la gara senza l'ausilio delle boiate di Mazzoni e, soprattutto, il fatto che il poveretto, insieme al suo collega, non sono neanche partiti visto che in qualifica non sono riusciti a rimanere sotto il muro del 107%. Questa volta le cose non sono andate molto diversamente: il povero Pedro si è schierato ma, tempo che i semafori si son fatti verdi per il giro di ricognizione, ecco che la vettura non si è mossa. I meccanici sono intervenuti a spinta... e per questa spinta è stato anche sanzionato al drive trough, in modo tale da precipidare direttamente in pollesima posizione.
C'è chi combricola e chi no... |
Da quel momento in poi è tutto un inseguirsi di aspettative: c'è Perez che recupera secondo dopo secondo ad Alonso,gli gratta anche la coda ma non proverà neanche a superarlo, e c'è la pioggia che dovrebbe tornare ma non torna... possiamo quindi, anche per quest'anno, segnare per data la gara che non c'è, quel granpremio inutile nella globalità del mondiale ma che serve giusto a spezzare la monotonia delle statistiche. Un po' come la vittoria degli Avion Travel al festival di San Remo, che è come se non contasse.
In terza posizione è arrivato Hamilton, ma visto l'apocalisse di ritardo non so neanche se si possa parlare di arrivo. Da notare, a suo riguardo, la presenza ai box della personal pussycat doll (casualmente in concerto in Malesia proprio questo week end) e della madre, sedute allo stesso tavolo, senza neanche rivolgersi uno sguardo. Ad un tavolo di distanza il padre di Button.
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