lunedì 25 marzo 2013

Malesia 2013 - Gara

Le premesse non erano affatto buone: questo bisogna ammetterlo. Vettel alcora banalmente il pole position, subito dietro le Ferrari. Massa ha nuovamente giubbiato Alonso ma il fatto che siano ancora entrambi lì davanti, davvero, non mi rassicura affatto. Dietro tutti gli altri. Un po' più dietro Raikkonen sanzionato per aver intralciato qualche pivello dal raccogliere la pollesima posizione. 
Poi si parte, tra i primi è una gran mischia, guardando dietro qualche miglioramento lo si scorge. Alonso cerca di fare il fenomeno e fa lo slalom tra varie vetture ancor prima della prima curva. Io lo vedo toccato da dietro da una Red Bull, qualcun altro lo vede andare a tamponare Vettel... come sia andata veramente forse ce lo potranno dire solo i rallenty o la banale constatazione che tempo 4 millesimi di secondo lo si è ritrovato a raschiare il musetto al suolo, scintille da ogni dove ma non nella mente degli strateghi Ferrari: perchè farlo rientrare subito? Hanno avuto ragione: meglio farlo rientrare un giro dopo quando l'ala si è definitivamente frantumata e lui è finito per violette. Da quel momento in poi di lui non si è saputo più nulla. Prima si è chiuso nelle sue stanze ancora con il casco in testa, ci hanno fatto sapere che avrebbe rilasciato dichiarazioni dopo la fine della gara, hanno poi posticipato l'atteso evento ad un ora e mezza dopo la gara per avere modo di organizzare una vera e propria conferenza stampa (perchè è necessaria!!) ma le uniche informazioni sul suo conto vogliono che fosse, sempre nella sua stanzetta, da solo a guardarsi la gara alla TV. Un'immagine di una tristezza infinita. 
Finito di urlare (di gioia, si capisce?) come una matta si può tornare alla realtà della gara: non piove, Vettel è in testa, Massa se la cava, Button, neo direttore della GPDA (il sindacato del piloti, per intenderci) è già 5°. Segue una raffica di due o tre pit stop per macchina, io penso che il sig. Pirelli si deve essere impegnato davvero a fondo per portare alla luce un prodotto del genere, mi domando se dietro non ci sia qualche assurdo progetto dell'Ing. Cane, tipo quello di fare gomme di marshmallow. Casa Red Bull e casa Mercedes mandano allo sbaraglio i propri piloti a colpi di pit stop: con strategie al limite della fallibilità a coppie di due a due si scavalcano a vicenda e fanno già intuire le scornate che a breve vedremo. Con Raikkonen fuori gioco probabilmente ancora per i postumi australiani, con Grosjean più fuori forma che mai, con Massa che dalle retrovie sembra solo aspettare che gli altri si autoeliminino per farsi avanti, ecco che a spiazzare tutti, lì davanti si trova Button. Compie qualche giro in prima posizione, tanto da far ricordare a Mazzoni che è proprio lui il Re delle gare impossibili, quello che vince quando tutti gli altri sono fin troppo impegnati a perdere, che riesce a recuperare le situazioni difficili e a portarle a proprio vantaggio: ecco fatto! La maledizione è lanciata: tempo di entrare ai box gli mancano una gomma, lo fanno ripartire a casaccio, lo riportano a casa a spinta e, giusto per concludere in bellezza, lo rimandano in pista da doppiato. Si ritirerà ad un giro dalla fine, giusto per avere tempo di andare ad agguantare Mazzoni e ricambiare il favore.
Nel frattempo in pista, sempre a due a due Vettel, Webber, Hamilton e Rosberg continuano a litigare. Horner si mette le mani nei capelli e intima ai suoi di fare i bravi. Brown reagisce all'incirca allo stesso modo e rimpiange i tempi in cui poteva mangiare banane tranquillo e rilassato.
Vettel è il primo che si rompe di tutto questo fair play e supera, non senza qualche rischio, il suo compagno di squadra. Rosberg prova a lamentarsi con la maestra ma viene sempre messo al suo posto. Finirà che Vettel vince e Webber se la prenderà a morte per l'insolenza dei giovani d'oggi.
da http://loosewheelnut.co.uk/
Hamilton arriva sul podio ma Rosberg non la prende affatto bene, temo che a breve gli faranno passare questa moda del vlog post gara (dopo il salto). Nel frattempo l'avvertimento dato non appena sceso dall'auto pare piuttosto chiaro remember this one (questa me la ricordo o meglio: questa me la lego al dito). In conferenza qualcuno chiede: te la ricorderai anche te? "Certo! Come posso dimenticarla". A Lewis Hamilton anche il premio "allegro simpaticone" dell'anno che tra la svista e il lapsus freudiano torna simbolicamente tra le braccia di mamma McLaren. It happened again.




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