mercoledì 28 agosto 2013

La gang del bosco

Sentimenti contrastanti ne confronti del GP del Belgio. Ci piace? Non ci piace? Non rientra nella TOP 3 personale ma quanto meno di tanto in tanto lascia sperare in qualcosa in più che non sia un trenino di vetture secondo il Tilkepensiero. In ogni caso, quest'anno è stato il GP dell'epifania! Una grande epifania che ha chiarito nella mia piccola ed ingenua mente molte cose circa i veri equilibri della Formula1. 
Ovviamente non parlo in ottica campionato, quelli sono talmente davanti agli occhi di tutti che pure Coulthard è arrivato a pronunciarsi circa chi potrà essere il vincitore di questo mondiale. Ma... chissà chi sarà!? 
Avrei potuto parlare di tutto ciò in coda al post di SPA ma credo che la cosa necessiti maggiori approfondimenti. Gli elementi che hanno portato a tale rivelazione sono stati molteplici: ben spalmati lungo il week end ma decisamente chiari ed univoci.
Prima di tutto: i capelli con i quali si è presentato al pubblico Sebastian. Vorrei dire che si tratto di un colpo di testa ma la battuta sarebbe davvero scontato. In ogni caso è una di quelle cose alle quali non siamo abituati che provengano proprio da lui. Già decisamente più plausibile la cresta di Raikkonen di quale gara fa: probabile scommessa persa o colpo di rasoio in un momento di non particolare lucidità. Ma Vettel? Penso che si contino solo sulle dita di una mano pure le volte che è arrivato in pista con la barba incolta.
Si è partiti poi con le cose serie: sabato - foto pre conferenza stampa, per così dire, non convenzionali, che hanno visto Hamilton agitare quel ditone nei confronti del collega tedesco ad indicare diverse cose (non escludo neanche che queste siano comprese tutte contemporaneamente):
1) Ehi bro! Che hai fatto ai capelli?
2) Ti ho fregato!
3) Com'è che fai con sto dito tutte le volte?
4) Pole pole!!
5) Ma lui chi è? [intendendo Webber, lì a fianco ndr
6) Dov'è che voleva essere Alonso?
Si continua domenica dopo la gara quando i due, appena scesi dalla macchina si spingono e si punzecchiano come bambini dell'asilo. In tutto questo Alonso è alle loro spalle... ma chiaramente ignorato. Lui si mette a giocare con i cappellini... e gli altri lo ignorano. Li fissa come uno di quei bimbi timidi che a scuola cercano di avvicinarsi ad altri bimbi che giocano nella speranza di riuscire ad inserirsi... o che comunque qualcuno li considerino. Ma no. Vettel con la scusa di prendere la bottiglietta dell'acqua gira anche le spalle allo spagnolo che, prima di essere escluso del tutto, prova anche a spostarsi, ma niente: Vettel si risposta e si rimette tra lui e Hamilton, escludendolo di fatto dalla cerchia. Sebastian e Lewis sono troppo intenti a giocare tra di loro che non si rendono conto degli altri bambini. 
Poi si va sul podio, il momento degli inni è solenne - per quel che si può - ma un secondo dopo si torna a giocare ai gavettoni per ricchi: la celebrazione con lo champagne! Vettel e Hamilton riescono quindi a tirare fuori i piccoli teppisti insiti dentro di loro... ed a mandare nuovamente in frantumi i nervi del povero (si legge l'ironia?) Fernando Alonso spuntando dal nulla nel bel mezzo della sua intervista sul podio, interrompendo le interessantissime cose che stava sicuramente dicendo e chiamando a giocare con loro anche il maestro: David Coulthard. Prego leggere il disappunto sulla faccia di Alonso in queste foto. Un pensiero del tipo: sciocchi!
Questa nuova alleanza \ complicità tra Vettel e Hamilton ha qualcosa di diabolico e malvagio! Mi piace! Qualcosa che trasformerà le F&A di "Fernando Alonso" in "Forever Alone" e porterà il nemico a capicollare dall'interno. Tipo un doppio tuffo carpiato interiore. Geniale.
Ah, se domani Vettel dovesse aprire un account twitter poi non ditemi che non ve lo avevo detto. I presagi ci sono tutti.

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