sabato 21 giugno 2014

FormulaGossip - Austria 2014

Welcome back sul grandioso circuito austriaco. Grandioso non si sa ancora bene per quale motivo, ma ne siamo davvero davvero tutti felici. Come un bel ritorno a casa... senza che nessuno a casa ci sia davvero mai stato. L'ultima volta che si è corso il Gran Premio austriaco era il 2003 e a vincerlo fu, niente di meno che Michael Schumacher. A 11 anni di distanza siamo ancora tutti qui a parlare di Schumacher per la novità della settimana: è uscito dal coma ed è stato trasferito da Grenoble, dove vegetava da natale, in altro posticino calmo e tranquillo, omniconforts, dove potersi riprendere un po' dal lungo sonno. La verità è una: qui si finge di essere tutti allegri e gioiosi perchè si è svegliato dal coma ma nessuno considera il fatto che non siamo in un film. La gente non si sveglia da un coma durato mesi per stare bene il giorno dopo. Il cervello tranquillamente può essere andato in pappa, così come ogni altro muscolo e fibra del suo corpo. Le poche notizie che sono uscite alla stampa non sono affatto buone: pesa 55 Kg e comunica con gli occhi. Cioè, strizza gli occhi se sente una voce conosciuta. Anche il mio gatto lo fa. Figuriamoci le notizie che non sono trapelate. Se poi tra sei mesi starà correndo la maratona di New York, allora mi rimangerò tutto e sarò felice di farlo sulla pubblica piazza.
Dall'epoca dell'ultimo Gran Premio sono cambiate un po' di cose. Il circuito è andato in rovina più di una volta e più di una volta è stato ristrutturato. E' giunto infine il sig. Red Bull, che tutto possiede e tutto compra, che ha comprato anche questo e lo ha rimesso a nuovo. Oggi infatti il circuito porta il suo nome. Lo stesso che portano almeno due Team in gara. Potranno essere per questo motivo favoriti? Si vedrà.
Altrettanto favoriti paiono voler essere i McLaren boys. Da un lato Button, uno che nel 2003 c'era già da un pezzo e che a differenza di molti altri su questa pista ha già esperienza. Dall'altro c'è Magnussen, l'unico, dico l'unico, che ha già girato su questa pista nella sua conformazione attuale per qualche motivo legato a quello che faceva fino all'anno scorso di cui a nessuno interessa. Perchè la Formula 1 è la Formula 1... e tutto il resto non conta.
Anche in Ferrari dovrebbero essere favoriti dall'anzianità dei piloti però "in Ferrari" e "favoriti" per quest'anno sono due parole che non stanno nella stessa frase. A naso. Si aggiunga, comunque, che 11 anni fa, in quel famoso GP vinto da Schumacher, sul podio con lui, oltre a Barrichello, c'era Raikkonen. Mica spicci!
Inutile però girarci attorno: l'unico vero team favorito qui è quello Mercedes. Sempre ammesso che non imploda nuovamente. Da un lato abbiamo Rosberg galvanizzato dal vantaggio nuovamente assunto sul compagno. Dall'altro abbiamo Hamilton, sempre più divo, sempre meno pilota. Dopo il lancio del primo dei tre berrettini personalizzati che sfoggerà quest'anno, in settimana ha ripreso a far sfoggio di se e di tutti i suoi tatuaggi su ogni social network possibile ed immaginabile. Passati i tempi delle poesie e delle foto dei cani, oggi sembra molto più propenso a mostrarsi in tutta la sua eccentrica personalità, come un vero rapper che si rispetti.

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