domenica 29 marzo 2015

FormulaGossip - Malesia 2015

Mentre la maggiorparte dei team fatica a portare in pista una vettura che prometta, quantomeno, di arrivare sino alla fine della gara, in Mercedes perdono tempo dietro alla vernice che cambia addirittura colore in marcia. Ed Hamilton si lamenta perchè questo non si abbina al suo caratteristico casco giallo.
Nonostante tutto, non è di loro che si è maggiormente parlato negl ultimi giorni. Neanche a dirlo, l'argomento forte è il grande (?) ritorno di Alonso e tutta quella catasta di dichiarazioni ufficiali farlocche che è stato finalmente in grado di offrire ad una stampa ghiotta di baggianate da riportare su tutte le prime pagine del mondo. Il suo incidente nel corso delle prove inFernali aveva scaldato tutti gli animi: la storia di Schumacher - crollato miseramente sulle montagne francesi - ormai si stava raffredando, c'era bisogno di un nuovo eroe, un nuovo martire da idolatrare, magari con qualche frasetta di circostanza tipo insegna a guidare agli angeli
Dio ce ne scampi! Anche perchè... poveri angeli... non avrebbero mai potuto imparare a sorpassare senza DRS. Invece No, Fernando, anche se un po' acciaccato, è giunto in Malesia, a dispetto di tutte le malelingue che lo vorrebbero intrappolato in un suo personalissimo ritorno al futuro, e si è messo subito al lavoro. Con la stessa faccia con cui un anno fa giurava che non avrebbe mai preso accordi con la McLaren per tornare a vestire la loro divisa, con la stessa faccia con cui, ancor prima, giurò che non avrebbe mai voluto guidare una ferrari, insomma, con la stessa faccia - tipica di chi non sa mentire -  con cui da un decennio ci racconta un po' quello che vuole (e noi facciamo anche finta di credergli!!) oggi è pronto a giurare che non ha mai avuto alcuna amnesia, che non è mai rimasto intrappolato in fase pre-brufolare, che la vettura non lo ha fulminato sulla via di Montmelò, che non è vero niente e che... sai che quasi quasi è sparito dalla faccia della terra per un mese solo perchè era in vacanza?  Lui, la nuova fidanzata e la vecchia barba. 
In sostanza, Dio ce l'ha scampato. Ce lo ha lasciato tra i piedi ancora un po'... e ne siamo tutti felici. Anche i suo amichetti, pronti a fotografarsi e condividere la foto su tutti i social networks del mondo... così, giusto perchè la gioia è un po' come la beneficenza, si fa, non si dice, ma condividilo su facebook così ci fai più bella figura. Primo fra tutti l'amico Felipe... in un emblematico scatto che, per essere due ex piloti Ferrari, oggi ha molto più significato di quanto possa sembrare.
Nell'attesa di rivederlo in piedi, sano e salvo, camminare sulle sue stesse gambe, su di lui se ne sono dovute dire un po' di tutti i tipi. Ed un po' per tutti i gusti. Perchè non si sa mai. Per esempio, si è detto che, tra le tante motivazioni che lo hanno spinto l'anno scorso a portare avanti quel simpatico giochetto per cui per mesi ha voluto tenere il riserbo su quello che sarebbe stato il suo futuro, c'era una contrattazione nascosta con la Mercedes. Nascosta un paio di ciufoli, direbbe quello! Perchè in realtà ne parlavano tutti... ma in Mercedes non intendevano lasciarsi sfuggire Hamilton, quindi picche. Pur dichiarandosi disposto a prendere la metà di quanto in realtà sia finito a prendere ora. Povero piccolo multimilionario. E' quindi stato il turno della Red Bull... vedovi di Vettel, sarebbero potuti essere felicissimi di accoglierlo... se non fosse che la loro politica è - leggermente - ma non troppo - orientata verso la direzione Toro Rosso. Li vogliono giovani e, possibilmente, cresciuti tra le fila della propria scuderia. Anche loro gli hanno sbattuto la porta in faccia. Insomma: quello tra Alonso e la McLaren pare essere tutto tranne che un grande amore. Forse qualcosa più che una ultima chance. Ultima, come la posizione che Fernando ha guadagnato sulla griglia di partenza. Anzi no, God save the Manors. E salvi anche tutto il pongo-regolamento che li porterà a schierarsi comunque in pista. Chissà se vedendo Stewens da così vicino avrà ancora voglia di fare lo sbruffone.
Restando in tema contratti, come non chiamare in causa Hamilton, tra l'altro prossimo alla partecipazione al suo 150° GP. Qui ancora non c'è alcuna certezza sul suo futuro. Ancora una volta si sono dichiarati tutti pronti a concludere le trattative in settimana... ma se fosse vero che in Ferrari stanno facendo carte false pur di averlo al fianco di Vettel il prossimo anno? 
Restando, invece, in tema Mercedes, Rosberg ha compiuto l'impresa: ancora non si è qualificato meglio di Hamilton... ma ha salito a piedi tutti i gradini delle torri Petronas. Il che potrebbe essere una di quelle cose che rientrano nel Guinnes dei primati, ma anche no.
Sicuramente da guinnes dei primati la simpatica conferenza stampa australiana dei piloti a podio: tra le tante scene e sceneggiate mandate in onda, lo scambio di battute tra Rosberg e Vettel, culminato con l'invito di Vettel al meeting degli ingegneri Mercedes. Sarebbe stato divertende vedere come sarebbe potuta andare a finire ma... siamo stati privati anche di questa gioia. Arrivabene ha "suggerito" a Vettel di lasciar perdere... e così sia! Comunque è gente che non si sa divertire.
Arrivabene, uno che in Ferrari, comunque, pare esserci arrivato, non so se bene, ma certamente al momento giusto, probabilmente si è sente di fornire questi consigli - che tanto ne sanno di spocchia - galvanizzato dalle nuove sorprendenti prestazioni della Ferrari. Non si sa bene perchè Raikkonen, ormai abituato a dare la colpa alla sfortuna, non riesca ad essere da meno ma, quantomeno la vettura di Vettel pare andare che è una meraviglia. Se Alonso, nell'intero pre-week-end di prove, quando gli è andata bene è finito nella ghiaia fuoripista, Vettel sta stupendo tutti con  colpi di scena inauditi. Voci raccontano che stia portando all'interno del team di Maranello, anche brillanti novità chiamate idee. Metodi di lavoro o preparazione della gara che era stato abituato a fare \ tenere quando stava altrove. Le stesse voci narrano che l'idea in Q2 di uscire dal box quando i semafori della pitlane erano ancora rossi per mettersi in coda ed andare immediatamente in pista al momento giusto, sia stata una di quelle intuizioni fortunate figlie della sua consapevolezza di prendere la situazione in mano. Non so perchè... ma sono affascinata da questa teoria. 
Aggiungo, altre voci riportano che in Ferrari si stia lavorando per far entrare in squadra uno uno stratega... una persona che li aiuti a non mettere gomme da pioggia sull'asciutto e viceversa. Perchè è necessario uno stratega, non basta uno con un minimo di raziocinio.
E comunque, se Raikkonen 11° esimo e Vettel 2° in qualifica, qualcosa sotto ci deve pur essere. Visto così Raikkonen mi sembra già elettrizzato per la presenza di questo nuovo elemento in squadra.

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