sabato 28 novembre 2015

FormulaGossip - Abu Dhabi 2015

Benvenuti ad Abu Dhabi, là dove una volta Alonso arrivò settimo... e fu la volta decisiva. Perchè davanti a lui c'era Petrov, che non lo ha lasciato passare, mentre credeva di esser riuscito a tenere a bada Webber, ottavo, ma Vettel vinceva dominando tanto la gara quanto il mondiale, provocando ad entrambi i rivali una colica biliare di proporzioni bibliche.
La cosa più significativa di questo gran premio di Formula 1 si può riassumere così: lo scorso week end a Londra si è disputata la Race Of Champions, ed è stato probabilmente l'evento più interessante della stagione. Ovviamente, non che mi sia stata data possibilità di assistervi, ma ne ho talmente tanto letto e sentito parlare che quasi pareva di essere veramente a Londra. 
La Race of Champions è una gara così composta: i piloti che partecipano sono divisi in squadre composte da due persone, divise in base alla nazionalità. Nel caso ci siano 4 piloti della stessa nazionalità, non importa: quella nazione avrà due squadre in pista chiamate significativamente "squadra 1" e "squadra 2", eventualmente anche "squadra 3", perchè qua non ci sono limiti alla partecipazione: chi vuole farlo lo fa e non rimpe la palle al proprio prossimo. E' una gara automobilistica, ma è ammessa la partecipazione a tutti, anche eventualmente campioni del motociclismo, qualunque serie. Così anche per i piloti di autovetture di diverse serie: Formula 1, GP2, WEC, Nascar, etc nessuno escluso... pur esendo una "gara del campioni" non è neanche necessario aver realmente vinto qualcosa di significativo nella propria serie di appartenenza. E' una gara democratica alla fin dei conti. 
I piloti si sfidano in una serie di sfide ad eliminazione, il cui vero meccanismo non è mai stato compreso da nessuno, perchè l'importante è partecipare, non esserci. Giocano a squadre ma vincono singolarmente. Poi, dal nulla, spunta anche una squadra vincitrice, perchè senza nazionali non sappiamo stare. In fatto di nazionali particolarmente sentita è stata la mancanza di Schumacher che, insieme a Vettel, si è fregato il titolo per un numero sproporzionato di anni consecutivi. Quest'anno Vettel ha tentato di rimpiazzare il compagno storico con Hulkemberg, infondendo nel poveraccio uno strato tale di aspettative tale da poter schiacciare chiunque. Le cose non si può dire che siano andate molto peggio: secondi classificati nella sfida a squadre, con Vettel vincitore del titolo di Campione dei Campioni. Sicuramente non ho reso l'idea, ma spero di avervele confuse abbastanza da invogliarvi a seguire il tutto il prossimo anno. 
Particolarmente significativo il numero di piloti di Formula 1 che quest'anno hanno deciso di partecipare: oltre ai due già menzionati, Massa, Button, Ricciardo, Grosjean, Coulthard, Susie Wolff... e la partecipazione speciale di Nicolas Hamilton alla telecronaca. Come un Ivan Capelli qualsiasi per la TV inglese.
Procedendo per ordine con le altre  notizie:
- Webber ha vinto il titolo mondiale ed è felice come una pasqua. Nelle serie sbagliata, ma ha vinto titolo mondiale.
- E' morta Astrid, il cane di Magnussen. il miglior cane che abbia mai conosciuto e noi ci crediamo. 
- Tra Hamilton e Rosberg è sfida all'ultimo Social Network: mentre Rosberg intrattiene il pubblico con Periscope, Hamilton indice concorsi su twitter il cui premio è la possibilità di ricevere una telefonata da parte sua ed essere seguiti su twitter da lui, di persona personalmente.
Poi siamo arrivati ad Abu Dhabi e non ci sarebbe neanche stato da scommettere su chi sarebbe arrivato in Pole. Anzi, magari si poteva arrivare facilemente a scommettere che le probabilità erano del 50% in favore di Rosberg e 50% in favore di Hamilton... e così è stato. Mica diversamente. Con prevalenza di Rosberg su Hamilton, ormai disposto a far prendere anche a lui qualche soddisfazione prima che si butti a mare.
Più difficile forse immaginare che Vettel si sarebbe fatto eliminare in Q1, senza passare dal via. Come un Alonso qualsiasi, per dire. Cosa sia successo in casa Ferrari ancora nessuno lo ha capito: furbo come una lince Ivan Capelli dalla sala di commento ha capito tutto sin dall'inizio, ma non poco ci hanno fatto discutere le dichiarazioni vane e vaneggianti di Fisichella in collegamento dal box. Non c'è stata alcuna comunicazione dal muretto... però poi dal muretto potrebbero avergli detto che... Ed anche la mancanza di risposte esaustive dal box ci hanno fatto salire la carogna. Il fatto è che in Ferrari hanno fatto un ragionamento fondato sulle sconfitte altrui, hanno visto Vettel in zona rischio ma hanno pensato che neanche per l'aniticamera del cervello quei due catorci di McLaren avrebbero potuto far meglio di loro. Ed in effetti così è stato per Alonso, riuscito a forare una gomma nel momento del bisogno. Solo che Button invece è stato in grado di rimontare. Ed anche Grosjean... destinando il ferrarista ad una sconfitta che, per amor di cronaca, non è che sia scaturita da una strategia mai fallita in passato.

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