lunedì 21 marzo 2016

Australia 2016 - Gara

Si diceva, giusto ieri, che sul circuito australiano hanno vinto un po' cani e porci. Persino Coulthard. Persino Alonso. Persino Fisichella. Persino Rosberg Senior. Ne mancava giusto uno all'appello: Rosberg Yunior... ed eccoci accontentati. Nico Rosberg, eroe per un giorno, ha portato a casa una gara che non si era capito bene come fosse iniziata, ha vinto un Gran Premio in cui non sembrava portato neanche a portare a termine le qualifiche. Eppure le qualifiche lo hanno condotto in prima fila (anche se abbiamo visto com'è successo) ed il fato lo ha portato alla vittoria. Nella speranza che questa prima vittoria della stagione gli dia un qualcosa in più in fatto di autodeterminazione all'interno del team. 
In fase di partenza tutti i tifosi che durante le qualifiche del sabato erano rimasti delusi dalla ritirata ferrarista hanno improvvisamente perdonato tutto. Nessun rancore. Neanche il tempo che si spegnessero i semafori (per la seconda volta, alla prima Kvyat era morto sulla griglia di partenza ed è stato ordinato un secondo giro di riscaldamento per eliminare il cadavere) che già le due ferrari erano in testa. Vettel primo di prepotenza, Raikkonen dietro a fare da cuscinetto per tenere lontana la concorrenza. Una mercedes subito dietro di loro, l'altra dispersa nelle retrovie... e nessuno avrebbe davvero scommesso sul fatto che quello rimasto a tiro sarebbe stato Rosberg, eppure.
Hamilton è affogato per un po' nelle retrovie, ha litigato con tutti i soggetti più inutili sulla faccia della terra, non riuscendo a superarli con facilità e scatenando in noi una reazione del tipo what?! . Ad un certo punto, quando pure il soprasso di Verstappen si è fatto ostico, ha tuonato in cuffia qualcosa del tipo inventatevi qualcosa! e così è stato. Si sono inventati qualcosa ed è pure finito in seconda piazza. Dietro al collega \ rivale nonchè ex amichetto del cuore Nico Rosberg
Le due Ferrari, alla fine della fiera non se la sono passata troppo bene. Vettel, dopo più di metà gara passata in testa, è scivolato in terza posizione. Comunque meglio del suo compagno di squadra che la gara non la ha neanche vista finire dopo che la sua vettura ha iniziato a prendere misteriosamente fuoco. Si sprecano le bettute sul contrasto uomo di ghiaccio - fuoco, che non intendo ripetere perchp hanno annoiato già da un pezzo. 
In ogni caso, quello che oggi se la è passata peggio è Fernando Alonso, a chiara dimostrazione che, ad un certo punto, a questi vecchi va tolta la patente e che, tutto sommato, se la passava meglio l'anno scorso quando la gara se la è vista alla TV da casa. Falsamente illuso dalle qualifiche di ieri di poter essere, quantomeno, in grado di poter lottare con qualche Red Bull, forse Sauber, non mi azzardo a dire Williams, in realtà si è ritrovato a tentare un sorpasso su Gutierrez della Haas. E comunque si rida meno in fatto di Haas, perchè Grosjean a bordo di una Haas è finito sesto. Sempre meglio di Button, che la gara la ha conclusa ma arenato in penultima posizione, meglio solo di Wehrlein. Come è andata, come non è andata, i fatti sono questi: Fernando ha chiaramente preso male le misure per sorpassare Gutierrez, e, sfiga ha voluto che, invece di bucare un pneumatico o finire leggermente fuori pista, come nelle migliori delle tradizioni, la sua vettura è stata catapultata ed è finita, demolita, a metri di distanza contro un muro. In ogni caso io in questo caso eviterei di parlare di sfiga, perchè il solo fatto di essere uscito da quel messo di lamiere informi con le proprie gambe a me sembra già un grandissimo colpo di culo. Che poi è nel suo stile. 
Data la quantità di detriti sparpagliati qua e la per la pista ed ancora incerti circa le condizioni di salute dei coinvolti, sono state esposte le bandiere rosse. Gara sospesa per tutti, diescreto sospito di sollievo per i Mercedes' boyz che, in questo modo, hanno incominciato a sperare che, in gara, ci fosse ancora qualcosa da fare. In ogni caso, io non direi, come hanno fatto i Ferrari's boyz che sia stata tutta colpa delle bandiere rosse (chiaramente non rosse-ferrari). Insomma. Nel momento in cui Raikkonen è finito alla brace non è stato spiegato che cosa fosse successo con la scusa del c'è una gara da concludere, analizzeremo dopo, meglio non distrarsi. Poi quando Vettel, a 20 giri dalla fine, ha iniziato a perdere terreno su Rosberg sono passati almeno tre giri prima che lo richiamassero ai box per cambiare gomme. Pensavano veramente di andare fino in fondo senza rientrare? Per fortuna che erano tutti concentrati sulla gara di Seb... no, perchè se si distraevano anche...

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