lunedì 4 aprile 2016

Bahrain 2016 - Gara

Benvenuti in un Bahrain notturno sereno. In cielo non c'è una nuvola... ma in fondo non interesserebbe niente a nessuno, perchè l'illuminazione della pista non è data dal sole ma da fari che illuminano a giorno. Il che rende inutile l'essere di notte, ma facciamo che ce ne stiamo e non diamo torto a nessuno, perchè con questa faccenda delle qualifiche c'è già abbastanza gente contrariata.
Quello che possiamo notare ancora prima della partenza è il viso scocciato e sconvolto di Alonso, che si aggira tra le vetture, fissa Vandoorne, ma forse spera di poter entrare di straforo all'interno di una Sauber passando inosservato. Chiaramente non si è ancora arreso all'idea di non poter gareggiare questo week end.
Trovandosi così, appaiati ed in prima fila, Hamilton e Rosberg avranno certamente pensato che fosse opportuno evitare un'altra figura di melograno pari a quella australiana, dove si sono fatti fregare al via dalle Ferrari. Rosberg forse si emoziona al solo pensiero e non prende il via per tempo al giro di riscaldamento, facendosi pure superare da un paio di veicoli. In compenso Vettel non arriverà neanche al termine di quello stesso giro di ricognizione dando sfoggio di sè in una fragorosa nuvola bianca. 
Destinato senza possibilità d'appello a guardarsi la gara in TV. Come un Alonso qualsiasi. 
In realtà anche Palmer si ritira a questo punto, rientrando ai box e chiudendocisi dentro. Solo che la faccenda di Vettel attira maggiormente l'attenzione e di lui ci dimentichiamo in fretta.
Alla partenza Rosberg ha la meglio sul compagno di squadra, ha un ottimo spunto e il favore della prima curva. Hamilton sembra accodarsi senza troppo insistere, ma il suo gioco è interrotto in fretta. Bottas, partito al doppio della velocità di tutti gli altri, complice il "buco" lasciato in griglia di partenza dalla vettura di Vettel, passa avanti a molti ma finisce per pretendere un posto che non gli competeva. Centra il pieno la vettura di Hamilton, che si gira e rimane invischiato nel traffico. Nella calca ne approfitta Rosberg, che si prende i suoi spazi. Nella calca ne approfitta Massa, che si accoccola secondo. Raikkonen parte male e si accoda quintolo, secondo la migliore tradizione ferrarista... ma non ci sta! Quel posto non fa per lui... è per Alonso (je piacerebbe, di sti tempi...). Prima ancora di arrivare al decimo giro è già in seconda piazza, e lì ci resta. la vetta della classifica non fa per lui. Ma che dietro accada un po' quello che deve accadere.
Giedo Van Der Garde ci offre la propria opinione dal divano di casa: "Vettel out, Hamilton in the pits after lap 1, puncture Sainz, sparks everywhere. These 2 laps are almost more entertaining than last season" (questi due giri sono stati più interessanti dell'intera scorsa stagione).
Nel frattempo Button si ferma e parcheggia. Gli hanno detto del party privato che stanno tenendo Alonso e Vettel (Palmer, ovviamente, lasciato fuori dalla porta nel segno di Who's that guy?). Era geloso, poverino. Che poi era anche un peccato, perchè le cose in pista non gli stavano andando particolarmente male: con spunto migliore del compagno di squadra in partenza, gli era andato davanti, già militava in zona punti ma, capitela, quella vettura non è abituata. 
E siamo solo al 10° giro. 
Per un certo momento la vettura di Hamilton perde i pezzi, qualcun altro sfonda la propria vettura centrandoli in pieno, ma il nostro senso di giustizia viene placato nel momento in cui Bottas viene sanzionato con un drive trought per quella faccenduola dell'inizio. I meccanici Mercedes, ad un certo punto, con Rosberg si permettono anche di sbagliare un pit sto e farlo aspettare in piazzuola più tempo del previsto... ma non cambia assolutamente niente. Ha talmente tanto di quel vantaggio da poterselo permettere. Pure alla fine della gara, quando dal muretto Ferrari vorrebbero che Raikkonen cercasse di approfittarsi delle gomme usurate del tedesco di fronte a sè. Peccato che anche le gomme del finlandese non siano messe bene e, in realtà, negli ultimi 5 giri invece che guadagnarlo, va a perdere altro tempo. Nulla di preoccupante: Hamilton è terzo a 20 secondi di ritardo.
Altri fatti degni di nota:
- della serie #WeBelieveInKMag, Magnussen, partito dalla pit lane atterra 11esimo, dopo l'ennesima battaglia;
- Gutierrez, non vedendo Alonso in pista è rimasto privo di riferimenti e si è ritirato;
- Grosjean, in qualifica ogni volta non cava un ragno dal buco, però in gara qualcosa lo sa fare. Anche questa volta giunto in quinta posizione ha lasciato tutti a bocca aperta. Lui per primo credo non possa credere a quello che gli sta accadendo. Anche perchè in Renault le cose stanno andando decisamente male;
- Vandoorne, una volta rimasto in pista senza Alonso e Button decide di godersela. Sa bene che agli altri due non è rimasto altro da fare che guardarsi la gara in TV, quindi decide di fargli rodere il fegato dando il meglio di sé in sorpassi, battaglie in pista... e un punticino iridato.  
-:-
Statisticone a casaccio: con questo podio Raikkonen ha aumentato il vantaggio su tutti i propri avversari per il maggior numero di podi nella terra dell'acqua di rose frizzante. Frizzante. Giuro che mi turba maggiormente il fatto che sia frizzanti all'idea dell'acqua di rose in sè.
Statisticone a casaccio:  negli ultimi 4 anni chi ha vinto il Gran Premio del Bahrain è finito per vincere il campionato. 
In chiusura il parere tecnico di Giedo Van Der Garde, ancora una volta, in diretta con noi dal divano di casa, che alla fine della fiera meriterebbe anche di essere preso in considerazione. #MaldonadoWeMissYou

1 commento:

  1. Eh, Raikkonen si migliora di volta in volta. L'anno scorso ad Abu Dhabi se non sbaglio era arrivato terzo, stavolta secondo... la butto lì: vincerà il gran premio di Abu Dhabi quest'anno! XD

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