domenica 15 maggio 2016

Formula Gossip - Spagna 2016

Nel caso non si fosse capito, a farla da padroni in questi ultimi 15 giorni sono stati i Red Bull boyz. Tutti quanti. Pure quelli tradotti in italiano. Notizie bombe che hanno fatto parlare tutti, hanno lasciato che tutti, ma proprio tutti, esprimessero un'opinione, perchè tutti siamo sempre un po' opinionisti. Tutto incominciò, lo ricordiamo benissimo, quando Kvyat tentava di fare qualcosa perchè l'italia, un po' la sua seconda patria, si rendesse conto della sua esistenza perchè i tifoni, nel dubbio, non continuassero a dare la colpa di quello che è successo in Cina a Marc Marquez, uno che non lascia vincere Valentino Rossi e che abbiamo già capito che ci deve stare antipatico. O almeno credo, perchè io di Moto GP non so assolutamente niente, anche se l'unica volta che ho visto una gara ne ho insegnato ai presunti super appassionati. Dopo gli incidenti russi, Daniil Kvyat giura di aver fatto tutto il possibile per farsi perdonare da Vettel: lo è andato a cercare ai box, ma era già partito, quindi lo ha chiamato a casa, solo per chiedergli scusa. Anche Ricciardo lamentava di aver diritto a delle scuse, ma di come è andata quella vicenda non è interessato a nessuno, quindi andiamo avanti.
Kvyat probabilmente non aveva considerato di dover chiedere scusa a qualcun altro.... ed è li che sono iniziati tutti i suoi guai.
La notizia è giunta così all'improvviso, una comunicazione che ha lasciato tutti esterefatti. Una comunicazione che ha lasciato tutti increduli davanti a quello che stavano leggendo: io, per la cronaca, al primo tweet (in inglese) letto sull'argomento avevo capito tutt'altro, al secondo sono tornata a vedere il primo e, unendo le due interpretazioni ho sgranato gli occhi. I piani alti del team a doppia portata ha deciso di invertire l'ordine degli addendi, ha "retrocesso" Kwyat in Toro Rosso per promuovere inaspettatamente Verstappino.  I collegi si sono divisi, chi era contro e chi era a favore della decisione. Ma partiamo da me.
La premessa è sempre la stessa: io per Kwiat ho sempre nutrito una profonda e viscerale indifferenza. Un po' come quella del tifoso medio di cui si parla da settimane, con la differenza che almeno io so dell'esistenza di Kvyat. Ogni tanto comporgo il suo cognome con lettere a casaccio che sono troppo pigra per andare a correggere... ma non è questo il punto. Addirittura, arrivo a dire, che nel momento in cui un paio d'anni fa fu promosso dalla Toro Rosso per sostituire il vuoto esistenziale lasciato da Vettel in Red Bull ne fui un po' "scontenta", se mi si concede il termine. Perchè Kvyat era troppo giovane. Lo era quando è arrivato in Toro Rosso, lo è rimasto al momento della promozione. Un po' come se fosse successo tutto troppo in fretta... e non neghiamo che dare vetture di quella portata in mano a dei bambini sia un po' come affidargli delle armi improprie. Eppure non era un discorso contro Kvyat in particolare, credo di averlo ripetuto anche ai tempi di Buemì, di Alguersuari e via discorrendo, e di nessuno di loro ho mai imparato a scrivere i nomi. Perchè la professionalità non sta di casa da queste parti. Insomma, mai stata favorevole al suo passaggio in un top team, è un po' come se preannunciassi il disastro.
In questo caso però non posso appoggiare quello che gli è successo. Un po' perchè si è sostituito un super young con uno molto più young di lui, un po' perchè non è così che si risolvono i problemi. Perchè Kvyat non è di certo nuovo ad un certo tipo di pivellate, ad un certo livello di errori di valutazione, è normale, fa pivellate perchè è un pivello. Ora non potete lamentarvi perchè è un pivello. Perchè dovrebbe essere il lavoro del team fare in modo che si de-pivellizzi. Altrimenti avete mancato tutti il vostro obiettivo. Vogliamo dire che Kvyat ha calpestato una volta di troppo i piedi sbagliati (leggasi Sebastian Vettel) ed era il caso di dargli una punizione esemplare? Se vogliamo diciamolo pure, il problema è che probabilmente la verità è un'altra: la verità è che l'unica cosa di cui avevano bisogno era di dare maggior risalto a Verstappen, perchè qualcosa o qualcuno deve aver spinto perchè fosse promosso... a qualunque prezzo. Nell'impossibilità di aggiungere una terza vettura in pista, l'unica soluzione possibile era quella di trovare un capro espiatorio. E Kvyat passava per caso di lì.  
Che poi, questo, è il motivo per cui, almeno per me, Max Verstappen is the new Fernando Alonso. Ma su questo tornerò in un prossimo post, giusto per infondere un po' di suspense immotivata.
Quel piccolo sindacalista di Jenson Button non si è lasciato sfuggire la notizia neanche per un istante e si è messo immediatamente a far polemica su twitter, finendo anche a battibeccare con alcuni haters che fingevano di non capire quello che lui stava dicendo. Il tweet che ha dato via al tutto recitava più o meno così:
"Davvero? Una brutta gara e Kvyat è scaricato, che dire del podio della gara precedente? #memoriecorte"
In sintesi, un paio di osservazioni:
1. Anche JB è confuso sullo spelling di Kvyat;
2. Sta prendendo veramente a cuore questa faccenda del sindacato, potrebbe seriamente aver trovato occupazione per quando terminerà la carriera da pilota: organizzare scioperi e manifestazioni in difesa dei lavoratori;
3. I viaggi di ritorno di jet con Verstappino potrebbero seramente diventare divertenti! Qualcuno monti su una telecamera;
4. Crea pure degli hashtag ad hoc! Che uomo!!
Ovviamente di opinione totalmente differente Fernando Alonso, che ad appoggiare gli indifesi non ci pensa neanche (mica per niente ha mollato la moglie dopo essere stato costretto ad assistere al duetto con Luca Barbarossa!!): "Kvyat starà più calmo la prossima volta". Che detto da lui già mi pare un eufemismo di quelli colossali. Sorprendentemente in senso solidale con Kvyat si è espresso Vettel, il quale, comunque, ha inteso specificare che non è stata colpa sua.
Il commento di Verstappen a proposito: andrò in Spagna senza pretese. 
Ancora in tema, più o meno, fa bella mostra di sè sul canale ufficiale della Formula 1 su You Tube (canale che, per la cronaca, non permette di incorporare i propri video nei blog e che, pertanto, meriterebbe di essere sabotato finchè morte non ci separi) l'intervista doppia Alonso \ Sainz, probabilmente registrata un po' prima dello scoppio della bomba, dato che Sainz sembra ancora parzialmente di buon umore. Dallo stesso apprendiamo una serie di elementi davvero molto (?) interessanti sul pilota delle asturie:
- il miglior ricordo che ha del GP spagnolo è la sua vittoria (!!). Potere dell'egocentrismo vieni a meeee;
- se fosse un animale sarebbe un coniglio. Un coniglio! E Sainz ride;
- non ha mai visto il Re Leone, perchè è troppo vecchio per queste cose;
- sa cucinare, ed a quanto pare l'ha fatto quella volta a Dubai, lo ha sempre fatto anche suo padre, anche se gli piace più perfezionare la forma che non il gusto. E poi si lamentano quando gli si fa notare che la cucina spagnola lascia un po' a desiderare;
- dovesse scegliere un pilota con cui rimanere isolato su un isola deserta: domanda difficile, poi sceglie Hamilton. Hamilton? Per prendersi a schiaffi finchè non ne rimane solo uno? Per la cronaca, Sainz sceglierebbe Max (Verstappino);
- dovesse scegliere due piloti per il suo team: Ricciardo e Verstappen, ma scherzava: aggiusta il tiro con Sainz e Nico qualcosa, dimostrando chiaramente di non saper pronunciare Hulkenberg. No Alonso, ascolta me: è questa la domanda cui dovevi rispondere Hamilton.
Un ultima chicca dall'intervista doppia: Sainz vede una loro foto che li ritrae quando lui era ancora un bambino e dice 'all'epoca ero un bambino ed eri il mio eroe', il senso è chiaro: ero piccolo, stupido ed ingenuo, ti credevo un Dio. Alonso ci rimane male, a Sainz non resta che aggiustare il tiro "e lo sei ancora ora!", Fernando è quindi soddisfatto e gongola.
Eppure sono anche successe cose che non riguardano il fattaccio:
- Button sul suo futuro: solo una vettura competitiva mi terrà in Formula 1;
- in Sauber per il terzo mese di seguito non vedranno stipendio. Tireranno avanti ancora per un po' ma il destino pare segnato, e lo sarà prima della fine della stagione;
- Rosberg ha preso la patente per la barca... sia mai...;
- dopo il week end di gara sul circuito di Barcellona si terrà una sessione di test infrastagionali. Il McLaren hanno già avvisato che Fernando Alonso non ne prenderà parte: al suo posto Stoffel Vandoorne;
- Hamilton ha preso finalmente la parola a riguardo del preteso favoreggiamento da parte del team nei confronti di Rosberg nelle precedenti quattro gare. Lo ha fatto alla sua maniera, con un lungo e poderato intervento su instagram, al quale, poco dopo, ha aggiunto anche un paio di foto dei suoi addominali, giusto per non sentirne la mancanza. All'uso, sembra anche convincente.
Poi vennero le qualifiche che, per brevità potrebbero essere riassunte citando le parole di Van Der Garde (uno di noi!!) : tutto quello che è successo può essere raffigurato dalla foto postata qua sotto.
I Red Bull Boyz, tutti quanti, nel bene o nel male, hanno dominato la situazione. Kvyat amareggiato perchè le qualifiche gli sono andate piuttosto male, eliminato in pollesima posizione, o giù di là. Verstappen ride perchè per molto molto tempo ha dato veramente filo da torcere persino ai Mercedes, piazzandosi addirittura tra l'uno e l'altro fino all'ultimo cambio gomme. Poi non gliela hanno data vinta, perchè va bene tutto, ma non scherziamo. Sainz con quel filo d'amaro in bocca perchè il team ancora una volta non lo ha favorito. Hamilton sghignazza sotto i baffi: questa settimana la vettura è parsa non dare problemi, nessuna punizione all'orizzone ed il mondo ci sorride, pole position per lui che ha rimesso Rosberg al suo posto; Alonso gaudente, per la prima volta nella storia della nuova era della McLaren Honda una vettura approda in Q3. Button respinto in Q2 dove è scivolato dopo la bandiera a scacchi, Alonso fa il galletto, ma la Q3 non è che sia in grado di portargli grande fortuna. Prima di tutto perchè si è comunque piazzato 10° e partirà a pochi metri di distanza da Button, secondariamente perchè tanto lui, quanto l'amareggiatissimo compagno di squadra, hanno dei tempi, in ogni caso, imbarazzanti. Ferrari assenti.

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