sabato 23 luglio 2016

FormulaGossip - Ungheria 2016 - più o meno

Questo blog è diventato in maniera quasi allarmante lo specchio della mia esistenza sul pianeta Terra: parlo troppo, spesso dico cazzate e sono sempre in ritardo. Anche se alla fine me la cavo. Più o meno. Come in questo caso. Dove torno bella bella dopo settimane di "buca" data ai vari appuntamenti che mi sono autoimposta... e dei quali nessuno sente la mancanza, tra l'altro. Ho saltato a piè pari il formula Gossip dello scorso gran premio, certa che i quindici giorni di tempo per il successivo mi avrebbero dato modo di rimediare. osì come ho saltato l'appuntamento con i Funny Facts del circuito ed anche quello con i dieci fatti buffi della gara. Giunti i Ungheria mi pare che l'andazzo non sia molto differente, però devo ammettere che ultimamente, tutta questa faccenda della Formula 1 fa oscillare il mio umore tra il livello di noia e quello del "che cosa ci faccio ancora qua". In momenti del genere ritengo quindi che sia il caso di tacere, però o ra sono qua. Ora sono qua perchè altrimenti mi ritrovo ad urlare come una matta contro il televisore, a rispondere alle castronerie che dice Mazzoni come se potesse realmente sentirmi, a parlare con gli elettrodomestici come i vecchi. E comunque in questi 15 giorni di pausa ho anche instaurato una linea di conversazione virtuale con Stella Bruno, che poi nel mio piccolo angolo di mondo sono cose di un certo spessore, ma di questo magari parlo un'altra volta. Anche perchè devo dire cos'è che mi ha riportato da queste parti: il solito, vecchio, stantio ma comunque continuamente riproposto vittimismo made in Ferrari. Perchè guardare il gran premio dal televisore di casa, se la casa è in Italia, sia chiaro, non può comportare il dover subire passivamente la pioggia di diavolerie che ti vengono fatte saltare addosso. Perchè a commenti del tipo: "noi abbiamo alzato il piede, pare evidente che qualcun altro non lo abbia fatto" non puoi non rispondere con un "Bravi furbacchioni!!", magari facendo notare che se spendessero meno tempo a fare i maestrini avrebbero anche modo di non cannare in pieno la strategia di Raikkonen, che domani partirà dalla 6000esima posizione per non assere riuscito a fare il giro giusto al momento giusto. No, non è un gesto d'alta classe dire "se in top ten ci sono addirittura le due McLaren ci dovevano essere anche le due Ferrari", con buona pace del fatto che se Alonso partisse dalla pit lane, o non partisse affatto a me non dispiacerebbe affatto. 
Ma per capire meglio di cosa sto blaterando forse occorre fare un passo indietro. Magari può bastare farne uno fino all'inizio di queste qualifiche maledette. Maledette perchè sono durante abbastanza da darmi tempo di fare l'impasto per il pane, lasciarlo lievitare, conquistare la Jacuzia, tornare per vedere cosa ne era stato dell'impasto del pane e metterlo in forno per la cottura. E' a quel punto che, più o meno, Hamilton stava sgranando gli occhi verso il monitor con i tempi per vedere cosa diavolo stava accadendo. Mentre Mazzoni urlava cose del tipo "Solo lui ci credeva, solo lui ci ha creduto". Come se il fatto che non sia in grado di vedere un passo più in là della Ferrari sia colpa nostra. 
All'orario previsto perl'inizio delle qualifiche fuori stavano piovendo cani e gatti. Viene mandata in pista la safety car, ma pioveva troppo: inizio delle qualifiche differito. Dopo attimi infiniti, qualcuno dall'alto decide sia giunto il momento di far scendere tutti in pista, anche se stanno ancora piovendo i cani e gatti di cui sopra, ed il metro di giudizio non è chiaro a nessuno. Una volta scesi tutti in pista, effettivamente si sono resi conto che con tutti quei cani e tutti quei gatti a zonzo per la pista più che una sessione di qualifiche sembrava di stare allo zoo, quindi richiamati tutti dentro ad aspettare altri 10 minuti. Bandiere rosse. Al rientro Ericsson si spatascia contro un muro: bandiere rosse tutti dentro un'altra volta. Tempo di spazzare via con la scopetta quello che si Ericsson è rimasto attaccato al muretto, ed ecco nuovamente tutti i nostri eroi in pista un'altra volta... ma Massa finisce a muro anche lui: bandiere rosse e tutti dentro. Con il singolare effetto che il tempo passa ma nessuno riesce a fare un tempo decente. Dopo un'ora dall'inizio delle qualifiche finalmente termina la prima fase, ma non c'è niente di rilevante da rilevare. Giunti in Q2 la pista va progressivamente meglio, si asciuga ed i tempi vanno giro dopo giro a diminuire sostanzialmente. Tutti, ma proprio tutti, aspettano più tempo possibile per fare il girissimo finalissimo che permetta l'accesso in Q3... e fu lì che quelli della Ferrari hanno mancato l'ingresso di Raikkonen, facendogli di fatto concludere le qualifiche un giro prima di tutti gli altri, che gli passano davanti senza neanche fare troppa fatica. Si aggiunga che per poco non finisce fuori anche Hamilton, autore di un ultimo giro veloce disordinato che per poco non gli rovina le qualifiche. Però no, perchè quella è specialità delle Ferrari. Poi Q3. Giri su giri, con caratteristica di cui sopra: più si va avanti, meglio è. Ad un giro dalla fine delle qualifiche Hamilton è in prima piazza, Rosberg si prepara per fare giro veloce e beffarlo, ma Alonso, che dopo mille anni di carriera non riesce ancora a tenere quattro gomme in pista al momento giusto, un po' come Massa ad inizio qualifica, mica per niente erano una bella squadra quando stavano insieme, va in testa coda: banidera gialla in quella curva. Le possibilità di Rosberg parevano perse per sempre ma... no. Superata la curva con bandiere gialle è andato a bomba ed ha beffato la pole di Hamilton.
Ed è in questo punto che possiamo insierire tutto quello che disordinatamente ho detto prima. Mazzoni che urla "Solo lui ci credeva, solo lui ci ha creduto", Hamilton che sgrana gli occhi guardando i tempi sul monitor e quelli della Ferrari che accusano "noi abbiamo alzato il piede, pare evidente che qualcun altro non lo abbia fatto".
Cose da dire io in effetti ne avrei ancora un mucchio, però non ho tempo, perchè devo andare ad una cena di famiglia. E qualcuno potrà obiettarmi: alla tua età non hai davvero niente di meglio da fare che andare ad una cena di famiglia il sabato sera? Mettiamola così: a confronto rivedere due volte di seguito, senza interruzioni, lo scorso gran premio di Gran Bretagna potrebbe essere un'esperienza piacevole. 

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