sabato 3 settembre 2016

FormulaGossip dell'ultimo po' - Italia 2016

E' da un po' di tempo che non torno a fare il punto della situazione in fatto di gossip, voci di corridoio e inutilità varie... sento la necessità impellente di un bel recuperone. 
Inutile girarci intorno, affrontiamo immediatamente la questione Jenson Button
Jenson Button
Il momento della verità è vicino. Forse meno di quanto immaginiamo, secondo me. Possibilità all'orizzonte. 1) Restare in McLaren. Possibilità piuttosto remota, però lasciatemi dire un attimo. Pare piuttosto evidente, anche da una ignorante visione della gestione social del team, che Vandoorne sia più dentro che fuori. Il suo faccione è un po' ovunque, sponsorizzato a qualunque evento, quasi più di quello dei due piloti ufficiali. Qua ce lo vogliono far stare simpatico, non ci sono dubbi. Anche perchè sarebbe sciocco da parte loro lasciarlo ancora sul mercato, pronto a farselo rubare dal primo che passa, per tenere bello confezionato il duo-pensione. Alonso ha contratto ancora per un anno, Button no. Alonso ne ha piene le palle di stare a grattare il fondo del barile, Button sta seriamente valutando l'idea di andare in Williams, l'unico team che in questo esatto momento storico va peggio delle McLaren. Questo non ha mai avuto una vita lontano dalla Formula 1: non sa che altro fare. Se lo lasciano a casa in 6 mesi prende 30 chili e assume la forma del divano, ve lo dico io. Se Alonso per una volta decidesse di voler prendere la situazione in mano, smetterla di fare minacce e dare un seguito alle proprie parole, potrebbe abbandonare per davvero la nave che affonda un anno prima. A quel punto non ci sarebbe nulla ad ostacolare un ipotetico team Vandoorne - Button. Anche perchè due piloti nuovi di zecca da piazzare in auto non credo che li abbiano in panchina.
Anche Toto Wolff è arrivato a sostenere che il McLaren sarebbero pazzi a non scaricare Button in favore di Vandoorne. Massimo rispetto per Toto Wolff ma in certi momenti sarebbe il caso che guardasse a quello che accade a casa sua.
2) Trasferirsi in Williams. Si narra che Claire Williams 20 anni fa, quanto Button correva per il team al suo esordio, avesse una crush, si fosse presa una sbandata clamorosa per Button, assopita nel momento in cui le strade si sono divise e, crescendo, è stata costretta dalla vita ad andare oltre alle cotte giovanili. Sono trascorsi 20 anni... ma il primo amore non si scorda mai. Ora pare stia facendo carte false pur di riaverlo sotto le sue grinfie. Le dichiarazioni d'amore del team sono imbarazzanti: abbiamo proprio bisogno di un pilota come Button, What? E se what? arrivo a dirlo persino io. 
L'importante, comunque, è che Button in questo periodo non stia perdendo la sua solita verve. Qualcuno ha osato chiedergli qualcosa riguardo alla sua gara in Belgio: ho fatto solo quattro curve, ma sono state FANTASTICHE!!
Fernando Alonso
Tira avanti per il decimo (più o meno) anno di fila il teatrino di Fernando Alonso, per il quale pare essere davvero interessante lasciare il mondo con il fiato sospeso circa il suo futuro. Ancora non ha capito che al mondo non frega niente di lui e che non sta a pensargli tutto il giorno. Nei suoi deliri da vecchio ci sarebbe il desiderio di andare a guidare per il migliori team in campo in questo momento: la Mercedes. Solo che la Mercedes non se lo fila di pezza. Piuttosto ha riconfermato anche per i prossimi anni il dynamic duo Hamilton - Rosberg. Allora vuole la RedBull (con Verstappen?1!), allora vuole la Haas. O la Williams... ma in questo caso solo per dare fastidio a Button. O a Massa che, nel dubbio dei seggiolini vacanti, è finito in pensione. Tutto quello che siamo riusciti a dire nel frattempo è che non si da per vinto, vuole credere che nella sua carriera professionale ci sia spazio per ancora un po' di gloria e che Valentino Rossi, da questo punto di vista, è una grande ispirazione. Tutto questo mentre se la fa con la sua ex fidanzata.
Kimi Raikkonen
Prima di tutto: questa estate è convolato a giuste nozze con Mintu.  Ma chi se ne importa, perchè questa settimana ha retto banco l'intera polemica belga al quale ha dato origine... ed al quale non ha voluto dare altro contributo facendo ammattire tutti gli addetti ai lavori. 
Dichiarazioni di un certo spessore davanti alla domanda sul contatto con Vettel in Belgio: non proprio una discussione impressionante: lui ha detto 'scusa' io ho detto 'ok' e siamo andati avanti. E non riesco a dubitare che sia andata veramente in questo modo.
* * *
Poi finalmente siamo arrivati in Italia.
Prima di tutto grande shame per chiunque abbia deciso di appiccicare il Belgio a Monza, perchè tutto questo lascia scivolare via troppo in fretta la fase europea del campionato, senza grande brivido, senza grande suspense. Come se non fosse molto importante. Come se Monza non fosse la gara Regina del Campionato. E lo è. Non lasciatevi ingannare. Ha dei buoni Re \ Fanti etc etc al suo fianco... però Monza spacca di brutto, soprattutto per quell'impareggiabile gusto di lasciar tutti parlare per una settimana di:
- pizza (anche se la maggior parte di loro non sa neanche come sia fatta una vera pizza. No, la pizza pepperoni non esiste) e mozzarelle;
-  le bellezze dell'Italia (città random, tipo Hamilton che ha appena scoperto Venezia, che è bella, anche se non ci vibrebbe);
- tifosi. Quanto gli piace usare ed abusare di questo termine.
Dopo l'incidente belga, Magnussen è tornato in auto.
Tutti odiano Verstappen, ma se tanto tanto gli esce fuori una buona gara il mondo tornerà ad incensarlo come e più di prima, non vi preoccupate.
La Force India ha confermato che Perez sarà dei loro anche il prossimo anno.
Massa ha annunciato il suo ritiro alla fine della stagione, ma sto solo facendo finta di non parlarne in  questo post.
Vettel si è sbarbato, faccenda che gli ha tolto almeno 5 o 6 anni dalle spalle. Può essere
Chiudo con una citazione colta. Pare che Enzo Ferrari abbia detto "il secondo è il primo dei perdenti". Chissà cosa avrebbe detto del terzo e del quarto. Per non parlare del quintolo.

Nessun commento:

Posta un commento