domenica 9 ottobre 2016

Giappone 2016 - Gara

Prima nota d'appunto per Mamma Rai.
Cara Mamma Rai, per favore, la smetti di vantarti moltissimo di trasmettere il diretta il Gran Premio del Giappone se questo è alle 7 del mattino? No, perchè a quell'ora di domenica mattina sono svegli solo Stella Bruno, Giancarlo Mazzoni&co. Svegli, ma neanche troppo se vogliamo proprio andare a vedere.
Veniamo quindi ai fatti buffi del pre gara: 
- Hamilton che è riuscito a far incazzare mezzo mondo nel solo arco di tempo andato dalla scorsa domenica a questa domenica. Che mi pare un bel risultato. Prima ha provato a fare insinuazioni sul fatto che il suo sia l'unico motore Mercedes, tra tutti quelli che sono andati in pista, ad aver avuto dei problemi. Niki Lauda gli ha tirato le orecchie ed ha provato a rimediare alla situazione con dichiarazioni imbarazzanti. E' seguito il folle appuntamento con la conferenza stampa giapponese che ha passato interamente giocando con il cellulare ricevendo cazziatoni a destra e a manca, ai quali, tra l'altro, ha risposto stizzito. 
- Rosberg che gioca a carte con Stella Bruno.
- Mazzoni e l'ing. Bruno che continuano a farsi amabilmente i fatti loro non rendendosi conto di essere in onda.
- Button alla sua 301esima gara parte ultimo dopo una qualifica deludentissima ed una sostituzione last minute di qualcosa che avrebbe dovuto fare la differenza ma che... what? Statisticone a casaccio vuole che mai in carriera gli era capitato di partire 22esimo. 
- Vettel è stato arretrato in griglia per la cazzata malesiana.
- Raikkonen è stato arretrato in griglia per sfighe sue personalissime.
- Le RedBullS si stanno leccando le dita per la seconda fila così ottenuta.
Quindi, si spengono i semafori. Rosberg parte dalla pole. Hamilton forse era su snapchat e si distrae un attimo. Si ritrova ottavo e lotterà fino alla fine per la scalata al successo. Non gli andrà meglio di una terza posizione sudatissima, mentre il compagno di squadra solo soletto veleggiava verso il successo. 
Statisticone a casaccio vuole che fosse la sua prima vittoria in Giappone.
Le Ferrari partono bene: Vettel scarta Hamilton bloccato al via e riesce a recuperare persino la posizione su Ricciardo, un attimo intimidito dall'inconveniente. Sarà quarto. In quel momento e sino alla fine. Per un attimo ha veramente temuto di riuscire a salire sul podio, poi la Ferrari ha cannato l'ultimo cambio gomme, quella che doveva essere la scelta aggressiva si è rivelata la scelta che ha fatto pietà, ma va bene così. O non la avremmo riconosciuta. 
In tutto questo Verstappen si è ritrovato secondo e lì nessuno lo ha disturbato. Neanche uno di quei piccoli incidentini al box, che sono tornati a colpire casualmente Ricciardo. 
Dulcis in fundo, mancano 4 gare alla conclusione e Rosberg ha 33 punti di vantaggio su Hamilton.

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