giovedì 23 febbraio 2017

2017 - Williams

Con la presentazione dell'anteprima della Williams possiamo considerare aperte le danze. Non manca ancora molto all'inizio della stagione, i primi test inFernali - mentre scrivo questo post - sono alle porte e primi musetti incominciano a fare capolino dai vari profili social dei team. 
In Williams quest'anno scenderanno in pista in una formazione inedita, mai sperimentata e forse neanche troppo ponderata, visto come sono andate le cose durante l'inverno. Trovo un lato comico della vicenda nel fatto che proprio il team Williams per buona parte della scorsa stagione ha retto i giochi di mercato con tanti simpatici exploit pubblici ben prima che fosse pubblico il ritiro a vita provata di Felipe Massa, mai realmente sentito ma reso necessario per salvare la faccia. 
Là dove altri team hanno reso nota ancor prima dell'estate l'intenzione di mantenere intatta la proprioa formazione per gli anni a venire, il Williams parevano più ansiosi che mai di portarsi a casa Jenson Button, prossimo al pensionamento forzato da casa McLaren, sicuramente sulla piazza dal 2017. Questo li ha lasciati per molto tempo sulle spine, forse non si aspettavano che questo non fosse immediatamente disponibile ad occupare un seggiolino a prescindere, pur di rimanere in pista ancora un po'. L'insistenza non ha fatto bene alla loro immagine. Le voci che hanno incominciare a girare in quale momento erano le più disparate, tra la volontà ferrea di volere per il proprio team un pilota d'esperienza di cui avevano certamente bisogno, anche quella che - indagando nel passato della squadra - portava alla scoperta una vecchia infatuazione, per la cronaca mai confermata, di Claire Williams per il giovane pilota inglese, risalente agli anni in cui questo per la prima volta ha vestito i colori della squadra, oggi disposta a fare carte false pur di riaverlo ancora un po' sotto lo stesso tetto. 
Al diniego ricevuto da Jenson Button la reazione è stata quantomeno inaspettata: a tutta quella voglia di esperienza, maturità etc etc per sviluppare la vettura ha seguito l'ingaggio di un diciottenne, Lance Stroll, nazionalità canadese, dalla circonferenza collo probabilmente superiore a quella di Alonso negli anni d'oro. Tesoro, non so di cosa ti faccia per dimostrare 10 anni in più di quelli che hai ma, ti assicuro, visto così non è niente di sano. 
Venne quindi il momento del terremoto invernale, Rosberg decide di far rodere d'invidia mezzo mondo giocando al maritino perfetto e ritirandosi a vita privata e Bottas, da almeno un paio d'anni di troppo prossimo al passaggio in Ferrari si è ritrovano in prima fila davanti a molti per ereditarne il pesante volante. Ecco sorgere l'ennesimo problema: non solo hanno perso "l'esperienza" di Button, non solo quel buco è stato riempito con uno troppo giovane persino per prendere la patente, ma improvvisamente questo era rimasto solo. Un uomo solo al volante. Uomo. Facciamo ragazzo. Il coefficiente esperienza richiedeva necessariamente di essere riequilibrato. 
Claire Williams, fresca fresca di nomina di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico ha trovato subito la soluzione: a tanta gioventù affiancare tanta anzianità... e che vinca il migliore. Felipe Massa is back!
A questo proposito hanno avuto modo di esprimersi un po' cani e porci. Ci sono quelli che, più di ogni altra cosa, vorrebbero imporre a Massa di non replicare per nessuna ragione al mondo tutta la pantomima pre pensionamento dell'anno scorso perchè, se anche lui non ne è pienamente soddisfatto, noi ne abbiamo sicuramente abbastanza. C'è chi ha trovato l'intera faccenda ridicola davanti alla difficoltà che molti piloti non paganti hanno di avere solo che un'opportunità in questo mondo.

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