domenica 14 maggio 2017

I dieci fatti buffi dell'E-Prix ... di Monaco

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Si corre su una porzione del circuito di Formula 1

... che già è una pippa di pista. Così dura ancor meno (meno di un minuto). Esattamente di chi è stata ques'idea? Pare, dico pare perchè qui non si sa mai da che parte cacciare la testa, che sia stato addirittura allungato rispetto alla precedente edizione. Tra l'altro: niente tunnel! Male, male, male! Ripensateci immediatamente!

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Vecchie glorie

Pole position per Buemì davanti a Di Grassi e Piquet Jr, il che non pare un caso che proprio chi ha un passato in Formula 1 riesca ad avere maggiore successo da queste parti. Tra di noi anche Vergne, Heidfeld, Gutierrez e D'Ambrosio.

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Il giro mancato

Ciò in cui differisce la Formula E dalla Formula 1 è, tra l'altro, il giro di ricognizione, che qui manca. Le auto fanno solo un balzello in avanti per accertarsi che auto siano accese, poi si parte.

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Suoni strazianti

Il rumore delle vetture è quello di un gatto che gratta con le unghie la lavagna. Oddio! Fateli tacere!

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Pit stop alternativi


A metà gara tutti i piloti devono entrare ai box e cambiare vettura. 
A quanto pare questo meccanismo verrà meno tra un paio di anni quando cambieranno completamente i motori (elettrici) che saranno sviluppati a puntino dalla McLaren, aggiudicataria dell'appalto. Ma, detto tra di noi... la McLaren di fare bene una cosa prima di cacciarsi in altri guai?

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Ma le donne?

No, perchè questa doveva essere la serie emancipatoria, quella che avrebbe fatto capire a quegli altri che è giunto il momento di evolversi. Che siano regrediti questi?

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Viva la Rai

... che ci risparmia le qualifiche, perchè non abbiamo tempo per queste cose. Dicheno che, in occasione dello scorso E-prix, mamma Rai abbia deciso di soprassedere sull'intera gara avendo probabilmente di meglio da fare. Mettiamola così, già la Rai trasmette queste gare su reti secondarie (oggi Rai 4, domani chi sa) se poi non da un po' di continuità e rilievo alla cosa vorrei sapere

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Fan boost!

Ovvero, l'aiuto da casa. Tra tutte, spero che questa sia la cosa che la Formula 1 vorrà mutuare da questa sua sorella minore. E' la cosa più figa di sempre. Attraverso una semplice app è possibile, durante la prima fase di gara, decidere chi voler aiutare... i tre più votati dal pubblico otterranno un piccolo vantaggio in potenza motore nella seconda fase di gara. Poi, capiamoci, anche qua il pubblico potrebbe essere composto in larga parte da bimbiminkia perchè due su tre sono stati assegnati ai piloti di testa, ma questo è un altro discorso. No, vabbè, io con una cosa di questo genere in Formula 1 avrei fatto faville... tipo tentare di far vincere gare ad una Marussia.

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Cose che non cambiano mai

Vergne e una delle sue splendide manovre in gara: un tentativo di sorpasso roccambolesco ai danni di Piquet Jr conclusosi drammaticamente contro un muro. E ha provato anche a fare lo stizzito!

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Parole parole parole

A differenza della Formula 1, qui si parla un mucchio. O meglio, a differenza della Formula 1 qui non c'è nessuno che ponga un filtro tra quello che piloti e tecnici si dicono e quello che noi sentiamo. Il che, spesso, è un casino, perchè son numeri o altre belinaggini senza senso che, però, quantomeno, coprono il rumore delle vetture. A differenza della Formula 1, inoltre, da queste parti abbiamo un vero traduttore che, in simultanea con i team radio li traduce per il pubblico. E non si fa prendere male da circostanze quali: Buemì parla in francese con il team, gli altri parlano inglese, qualcuno ha una pronuncia davvero assurda. No, vabbè, questi stanno anni avanti.

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