martedì 6 febbraio 2018

FormulaGossip - il 2018 è alle porte - Parte 2 -

Il 2018, motoristicamente parlando, è alle porte, sentiamo il friccicorio della vigilia ed eccoci qua ad analizzare criticamente tutto quello che è successo durante questo lungo inverno di patimento. Bene, in due righe sono riuscita a riassumere tutto quello che, nel precedente post, ho detto impiegato l'eternità a dire. Soprassediamo e andiamo avanti. 

2) MammaRAI ha perso i diritti. 

In realtà perdere è una parola un po' troppo forte da usare in questo contesto. Perdere presuppone lottare per qualcosa, qua semplicemente si sono arresi. Hanno alzato le mani e hanno deciso di non partecipare alla divisione della lotta. Inizialmente si è parlato un 4 gare in diretta e il resto in differita e già la cosa aveva lasciato molti insoddisfatti. Per me più mettete in differita le gare orientali più sono felice, quindi non ho commentato troppo la notizia. I fatti buffi sono arrivati in un secondo momento, quando l'indiscrezione iniziale si è rivelata del tutto errata e MammaRAI ha dichiarato apertamente di non aver lottato neanche per le sole differite, aver lasciato tutto alla concorrenza e mandato a casa tutti gli storici collaboratori. Che poi è sempre stata gente che ha commentato le gare di Formula 1 guardando la TV... ma scorrazzata da un lato all'altro del mondo a spese di non si sa bene chi. Insomma, esiste una intera generazione di telespettatori della Formula 1 che ha fatto la propria fortuna commentando cinicamente su internet le scarse prestazioni della telecronaca di bandiera italiana eppure, in questo momento, sembrano già scesi tutti in strada per manifestare il loro dissenso. Il momento più alto di questo teatrino ridicolo probabilmente si è avuto alla raccolta di firme, quando veramente qualcuno ha pensato che potesse bastare una protesta a colpi di calamaio per convincere le alte sfere RAI (che, ricordo, essere prima di tutto una grande impresa e, come tale, sempre dietro a verifiche di bilancio e per la quale ogni decisione deve essere intesa come investimento) a procedere con un acquisto che evidentemente non intendeva (e non poteva, economicamente parlando) fare. 
Ogni pilota in griglia sa che se c'è una cosa dalla quale deve fuggire è l'intervista maledetta di Stella Bruno, ad ogni telespettatore sanguinano le orecchie davanti ai suoi commenti tecnici, Mazzoni ripete da 20 anni sempre gli stessi aneddoti triti e ritriti, cintura nera di statisticone, Ivan Capelli ci delizia annualmente con dettagli tecnici nonostante nessuno abbia più memoria (per sua fortuna) della sua carriera motoristica e di Ettore Giovannelli la gente si domanda ancora come è possibile che 10 anni riuscisse a saltare fludamente dall'inglese al tedesco senza mai incespicare ed oggi a malapena riesca a farsi capire quando parla italiano. Su Youtube il Mazzoni&Capelli Show è stata una delle parentesi più divertenti che mi sia capitato di incontrare nella mia carriera da internauta... ma forse sentiamo la mancanza di quello che abbiamo solo quando ci viene tolto. 
Che bella questo momento da frasi dei baci perugina. 

3) Piloti che vanno, piloti che vengono. 

Parlo di Instagram ovviamente. Con Lewis Hamilton in pausa riflessiva ciò che tutti ci saremmo meno aspettati nella vita è il grande approdo di Kimi Raikkonen. Sarà stato da contratto... ma vi ricordo anche che già qualche mese prima della fine del campionato parlavamo del demone che lo stava possedendo obbligandolo a reagire in modi non usuali. Su instagram la situazione è proprio fuori controllo: dal nickname prescelto che prevede anche il suo secondo nome, fino a ieri noto solo agli addetti ai lavori, alle fotografie e stories inserite a ripetizione. Foto in cui sorride, foto con la moglie, foto mentre scia, foto con i figli. E se la situazione non fosse già anomala di per sè, ci si può anche aggiungere il fatto che, nel frattempo, la moglie ha reso privato il proprio profilo. Proprio lei, proprio lei che fino a ieri (più o meno, insomma, non è che la seguissi assiduamente) era la sola ed unica fonte della pubblicazione di tutti quegli scatti di cui lui era sempre stato geloso custode. C'è qualcosa che non va.

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