mercoledì 30 ottobre 2013

Campioni del mondo (x4)

In India, Sebastian Vettel, dopo una gara portata avanti nella consapevolezza di avere tutte le carte in tavola per fare bene, come noiosamente il solito, ha vinto il suo quarto titolo mondiale. Fernando Alonso, fino al giorno prima convinto di avere ancora chance, fino a che artmetica non ci separi, si piazza 12esimo. Con 207 punti mantiene ancora con una certa dignità il suo secondo posto, la Ferrari a quota 309 slitta invece in terza posizione nella classifica costruttori. Si potrebbe facilmente dire che 2\3 di quei 309 punti non siano affatto del team ma soltanto suoi: li si possono sommare agli altri 207 e pretendere di avere ancora qualche carta in tavola per battere la Red Bull e Vettel ma, come si suoi dire, si potrebbe ma non si vorrebbe. Siamo a tre gare dalla fine ed ancora un sacco di cose possono accadere eppure, mi sembra pure il momento di affermare che lo scivolone subito dalla Ferrari dalla seconda alla terza piazza non è altro che meritato.
Sì, certo. Quest'anno, per l'ennesima volta, la Red Bull e Vettel hanno avuto un nonsochè di portentoso, se ne è già parlato altre volte, la cosa ha già stufato tutti: io li pagherei per non scendere in pista il prossimo anno e far giocare anche gli altri. Ma non è che questa sia solo una grande enorme scusa? Se il campionato costruttori vuole premiare il team e non il pilota, la Ferrari non può che essere scivolata negli inferi a grandissima ragione dopo che da metà campionato a questa parte sembrano aver smesso loro per primi di voler fare qualcosa per vincere 'sto titolo. Se vogliamo parlare di tattiche di squadra la cosa è già partita male l'anno scorso dove, nell'ottica del cambiamento, hanno riconfermato Massa che, poverino, mi sta pure simpatico, ma nella squadra non ha altro che il ruolo della mascotte. Dopo quell'attimo di boria iniziale non si sono resi conto che tutti gli altri stavano facendo qualcosa... e loro no! Ora si ritrovano al punto in cui Alonso non vede un podio da tre gare, non vede una vittoria da almeno 12 e non vede una pole position da un anno e mezzo. Che poi, io mi diverto moltissimo a gufare Alonso, soprattutto da quando è in Ferrari, però se ci mettessero anche del loro non sarebbe male. Vederlo così, arrancare in 12° posizione solo intento ad attendere che quelli davanti si smaterializzassero, senza che ci si potesse inventare una qualche strategia, senza che qualcuno pensasse di fare qualcosa, mi ha tolto anche la gioia di urlare sul divano. Perchè mai gufare? Fanno tutto da soli.
Ed è così che assume un senso il secondo posto costruttori della Mercedes. Questi sono partiti in anticipo smettendola di giocare ai piccoli badanti del circuito ed ottenendo uno dei carichi presenti sul mercato piloti. Hanno costruito una squadra che fosse tale e non pilotocentrica e, podio dopo podio, con qualche vittoria qua e la, sono giunti a questo punto. E gli auguro anche di tenerselo.

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