venerdì 14 novembre 2014

Capsula del tempo


Voglio fare un esperimento. In questo momento di incertezza voglio lasciare detto qua tutto quello che mi passa per la mente in questo momento, speranze, aspettative e ambizioni e, quando la riserva sarà sciolta, alla luce della decisione, andare a rileggere il mio pensiero passato e vedere la reazione. La mia reazione. In sostanza, come al solito, faccio e disfo tutto da sola.
Come si sarà potuto intuire, faccio parte dell'ultima schiera dei reduci che tifano (anche per) Jenson Button. Quello, per intenderci, che per i primi 10 anni di carriera ho apostrofato come quello con il nome da shampoo. Non so esattamente il perchè: credo che riguardi una certa tendenza personale ad adottare le cause perse.
Dopo tante chiacchiere, dopo tanti discorsi, dopo tante ipotesi siamo giunti al momento fatidico: in McLaren hanno confermato l'ingaggio di Alonso, per qualcosa tipo 70 milioni di euro per due anni. Una cifra folle, ma lasciamo perdere, che questo è un altro discorso. A meno di non prevedere seriamente l'ingresso in campo di una terza vettura, i due odierni titolari McLaren sono davanti ad un bivio: chi viene e chi va?
Primo dato tecnico-giuridico: nessuno dei due ha un pezzo di carta firmato per il prossimo anno. 
Dati tecnici - anagrafici: Kevin Magnussen è il giovane rampollo di casa McLaren, cresciuto a pane e motori da quando era piccolo, figlio d'arte, anche se il padre tutti 'sti sfracelli in pista non li ha mai fatti, ma il figliolo qualcosa promette. In Australia, alla prima gara, è partito con un podio, oggi, all'ultima gara, ha qualcosa come la metà dei punti del suo più esperto rivale.
Jenson Button potrebbe quasi essere il padre del giovinastro: 34 anni all'anagrafe, 14 anni in pista. Dopo la quarta piazza racimolata in Brasile continua a dimostrare di non essere ormai completamente andato con il fisico e con la mente... ma, in ogni caso, se non siamo alla fine della sua carriera nella massima serie, non si può negare che il traguardo sia comunque molto vicino. Può avere un senso tenerselo ancora in mezzo ai piedi?
Poi arriva Lui. Fernando Alonso. Strapagato come una rockstar, amato e bramato come se non aspettassero altro dai tempi... dai tempi in cui Alonso era già pilota McLaren ed ha mandato all'aria una doppia possibilità iridata pretendendo di fare la prima donna.
Ho già detto 70 milioni di Euro? No, perchè, nel caso mi fosse sfuggito, ad Alonso daranno 70 milioni di Euro: per questa cifra potrebbero non amarlo e venerarlo come una vera prima donna, esattamente come lui vorrà essere trattato? Con tutta l'arroganza di cui sa rendersi capace, è altamente probabile che al suo fianco, suo malgrado ci starebbe meglio un Magnussen che non un Button.
Voglio dire: dopo 14 anni di Formula 1, un titolo mondiale e 5 anni di McLaren, vissuti nella buona e nella cattiva sorte, finchè motore turbo non ci separi, glielo si augurerebbe davvero di finire a fare la spalla dell'ospite d'onore?
Quindi arriva delle grandi ipotesi. Se la McLaren confermasse Button? Sarei felice ed il prossimo anno tornerei a tifare per lui, non perchè vinca... ma perchè trovi il coraggio di aprire il serbatoio del carburante del compagno di squadra e sputarci dentro. Così. Da un certo punto di vista sarebbe una prospettiva che mi incuriosisce molto: vedere chi reagirebbe meglio alla nuova vettura, vedere i due nella stessa squadra, vedere come arriverebbero a parlarsi in perfetto politichese, elogiando l'uno i grandi meriti sportivi dell'altro, senza mai farsi un complimento vero. Perchè si capisce lontano un miglio che i due non andrebbero neanche molto d'accordo. Dall'altro è una prospettiva che non augurerei a nessuno. L'altro giorno qualcuno di Twitter ha scritto: Alonso confermato! Adesso sia Magnussen che Button se ne vogliono andare... Il che mi ha fatto molto ridere... per dire che non sono l'unica a pensare che il nuovo compagnuccio potrebbe essere un po' invadente. Se la McLaren non lo confermasse? Credo che mi dovrei trovare un nuovo team per cui tifare. Però sarebbe anche l'occasione, per me, di incominciare a conoscere altre serie, altri sport. Senza Mazzoni alla telecronaca non sarebbe la stessa cosa. Però potrei provare un po' a seguirlo ovunque vada.
Questo mese F1Magazine, che forse è la rivista più figa del mondo in fatto di Formula 1, ha dedicato la copertina proprio a JB e, all'interno, un succulento articolo per illustrare i nove buoni motivi per cui la McLaren dovrebbe rinnovargli il contratto. Da quel momento si è scatenato l'inferno: da ogni dove messaggi di solidarietà, di speranza, d'auspicio. Nella grande battaglia, se si andasse al televoto come a Sanremo, vincerebbe Marco Carta. Se andassimo a televoto, senza Sanremo, allora vincerebbe Button, e mica di poco. A suo sfavore solo il fatto che l'altro sia tanto giovane ed in forze. Ed il fatto che non si vada al televoto.
Poi arriva lui. Fernando Alonso. Ancora lui. Lui che fino a ieri credeva divertente il non voler rivelare dove sarebbe andato di casa di li a poco, quando in realtà lo sapevano già tutti più o meno da agosto... ed oggi eccotelo lì. Esprime anche preferenze. A detta sua: preferirebbe avere Jenson Button e la sua esperienza come compagni per il 2015.
Sia fatta la sua volontà, per favore.

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