lunedì 24 marzo 2014

2014: Lui non ci sarà # Timo Glock

Quest'anno non ci sarà nemmeno lui: Timo Glock, in arte "La spezia" ma è un soprannome che non fa ridere nessuno. Un rientro in formula 1 credo che lo abbia sempre sperato ma, chissà come mai, il suo grido d'aiuto non è mai stato accolto. Ora gli tocca starsene sul divano a commentare come tutti noi... oppure no! Può anche pubblicare una foto di una splendida splendente autovettura gialla canarino e far notare a tutti i suoi ex colleghi che, ehi, io ho due portiere e voi no!
Ripercorrendo i suoi anni in Formula 1 viene proprio da domandarsi chissà come mai non gli hanno dato più alcuna possibilità. Sarà che tutti i piani alti tifano Massa?
Il suo grande e lungo percorso in Formula 1, pochi ricorderanno, iniziò nel lontano 2004 a bordo di una Jaguar. In quel periodo Pantano (pilota italiano titolare del cadreghino) ebbe qualche problema con gli sponsor che gli assicuravano il posto a sedere: e lui ne guadagnò parecchio. Parecchio... vabbè... un po'. Per la prima volta prese il via in Canada, arrivò 11° poi squalificarono non una ma ben 4 vetture poste davanti a se e fu subito un successo: settimo posto assicurato e primi punticini iridati. Fu subito grande successo... anche se poco prima era solo un mediocre 11esimo posto. Nello stesso anno lo sponsor di Pantano lo abbandonò definitivamente e Glock, in arte la spezia, conclude la stagione con un filotto di tre 15esimi posti consecutivi. Roba da guinnes, che neanche se ti ci impegni ci riusciresti mai. Fu quindi lasciato a piedi per tre anni.
Anno 2008 - Chissà come le sue ceneri vennero raccolte e portate a casa dalla Toyota che lo mise alla guida di una delle sue vetture, insieme a Yarno Trulli. Con un bottino di ben 25 punti si piazzò per 10° nella classifica iridata generale eppure, sono piuttosto certa, che l'unico evento memorabile della sua carriera in quella stagione fu la presa di posizione all'ultima curva dell'ultima gara quando (facendosi superare da Hamilton) gli assicurò il titolo mondiale a danno di Massa che, al traguardo, aveva già stappato lo champagne.
Anno 2009 - La maledizione di Massa, della Ferrari tutta e della mole di tifosi che già avevano pregato e sperato per quel trionfo, arrivò forte e chiara: in Giappone durante le qualifiche si spappolò contro un muro, si distrusse diverse ossa del corpo e concluse in anticipo la propria stagione. In questo modo concluse anche il proprio percorso in Toyota.
Anni 2010 - 2011: Venne il turno della Virgin Racing... e non si dica più che Massa non le manda. Da quanto segue mi pare chiaro che le dica e le dica anche molto bene. Dopo aver raccolto un totale di 0 punti in due anni la squadrà fallì miseramente. Lui fu l'unico pilota comune ad entrambe le stagioni... eppure qualcuno gli diede ancora fiducia. Di ciò che era rimasto se ne occupò la Marussia che, non solo si prese le macerie ma anche il pilota. Purtroppo raccolse altri 0 punti e sulla sua carriera calò il sipario. 
Oggi Timo Glock e la sua tutina gialla canarino se la spassano in DTM (Campionato Tedesco Turismo) e, nonostante il sorriso stentato della foto, da lui dovremmo imparare tutti una lezione: mai mettere i bastoni tra le ruote a Massa. Guardate anche come si è conciato Alonso da quando è approdato in Ferrari!

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