mercoledì 17 settembre 2014

Formula E - Team & Drivers - Part I

10 team, 20 piloti: questa è la batteria di gente che ha preso il via il giorno 13 settembre 2014 per la prima gara ufficialmente ufficiale di Formula E. Molti volti, come già detto, non sono affatto nuovi. Altri sono un raro caso di omonimia, in ogni caso... aldiamo a vedere di che si tratta.
AMLIN AGURI
1) Katherine Legge. 34 anni, nonostante il nome, di nazionalità britannica. Si è già fatta valere in altri campionati... ha un account Twitter: . Per la prossima gara si è già aggiudicata 57 secondi di penalità per quisquiglie tecniche che non starò qui a dibattere con voi. 
2) Takuma Sato.  Già pilota di Formula 1 dal 2002 al 2008, già pilota della Super Aguri in tempi di fallimenti piuttosto evidenti, nella gara inauguale ha già conquistato una rispettabilissima 17° piazza... pure peggio della sua compagna di squadra arrivata al n. 15.
@TakumaSatoRacer: twitta anche in giapponese.
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ANDRETTI FORMULA E 
3) Franck Montagny. Classe 1978, di origine francese. Di passare per la formula 1, a dir la verità ci ha provato, ma... vabbè no. Notizia di un certo rilievo: profilo twitter (@FranckMontagny) aperto da giusto un paio di giorni, solo tre tweet al suo attivo.
4) Charles Pic. Altro reduce della Formula 1, ma ancora terzo pilota Lotus, pienamente integrato nel vecchio ruolo in squadra: uno guida mentre l'altro fa le foto. Alla fine, comunque, ha fregato tutti, piazzandosi pure in quarta posizione. @Charles_Pic1.
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AUDI SPORT ABT
5) Lucas di Grassi. @LucasdiGrassi. 30 anni e non sentirli. Anche lui ha avuto un rapidissimo passaggio per la massima serie, senza aver lasciato il segno, se non nella mente di Mazzoni che, per almeno 5 anni di fila, ha dato per imminente il suo debutto a bordo di una monoposto di Formula 1. L'unica cosa che neanche le statistiche di Mazzoni saranno mai in grado di togliergli è l'ingresso nella storia attraverso la vittoria del primissimo Gran Premio di Formula E.
6) Daniel Abt. Classe 1992, già mi risulta insopportabilmente giovane. Figlio d'arte e nipote d'arte... il che mi è altrettando insopportabile. Però mi piace il suo nome: Abt, facile da ricordare, da scrivere e non richiede neanche di essere abbreviato nei tabelloni. Non è esattamente chiaro che cosa abbia fatto per essere qui, però c'è. Gareggia anche in GP2 ed ha un profilo twitter: @Daniel_Abt.
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CHINA RACING
7) Nelson Piquet. Non si parlava di Piquet dai tempi di Briatore. Cioè, dai tempi in cui Briatore con garbo ed eleganza lo convinse ad andare a prendere a testate il muro. Ovviamente lo fece pur di salvarsi le chiappe. Io non vedo l'ora di rivederlo all'opera. @NelsonPiquet
8) Ho-Pin Tung. @hopintung. Cari amici, voi e tutti i vostri preconcetti dovresti andare a farvi un giro davanti all'evidenza che Ho-Pin Tung è nato in Olanda. Olanda. 
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DRAGON RACING
9) Jerome d'Ambrosio. Entrato in Formula 1 come pilota Marussia, ha tentato per un altro po' di fare la terza guida Lotus. Gli è andata anche bene in occasione della supplenza ad un bannatissimo Grosjean, Gran Premio di Monza di un paio d'anni fa. Poi Grosjean ha messo la testa a posto e d'Ambrosio è finito in disgrazia. Uno che come nick su twitter ha scelto @thereal_JDA come se ci fosse anche una coda di fake JDA dalla quale tenersi alla larga
10) Oriol Servià. 40 anni, figlio di un pilota di rally, nel suo curriculum non mi risulta che ci sia qualcosa di particolarmente figo, ma potrei sbagliarmi. OriolServia

2 commenti:

  1. Un altro post sulla Formula E! *-* Bene, bene, mi piace quella serie! <3

    Per la cronaca, nel curriculum di Servià, una cosa figa in realtà c'è: la data di nascita, 13 luglio 1974. E' la stessa data in cui è nato Trulli!

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    1. Quindi gli astrologi potrebbero avere ragione sul serio... bene, bene! Interessante :D

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